Al via il primo step di un ciclo di workshop dal titolo PULSE ON.  Un progetto di visone che mette al centro CULTURA , CREATIVITA’ e DESIGN come agenti di innovazione. Mira a stimolare e orientare i territori verso questa visione strategica di sviluppo.

Lo scorso 6 ottobre alle ore 18:00, nella suggestiva e colorata Villa Comunale di Vietri sul Mare, si è svolto il workshop “PULSE ON: Vietri, Ceramica Humus Creativo. Visioni e spunti attraverso la riattivazione creativa del territorio”. L’evento era collaterale alla giornata conclusiva  della III edizione del premio “ Vietri sul mare”, che quest’anno si è concentrato sul tema della Cultura, tutelata dall’art. 9 della Costituzione. A questo proposito è stato premiato il Direttore del Sole 24Ore, Roberto Napoletano, che ha promosso con il suo giornale il “Manifesto per la cultura”.

In un’atmosfera quasi fiabesca, musica, racconti, luci e suggestioni visive, si sono incontrati, per dar vita ad un favoloso momento performativo di contaminazione tra tradizione e innovazione.

A dare il via all’evento il suono di un clarinetto; sullo sfondo il mare e una leggera brezza che accompagnava il tramonto.

Il contagio tra cultura e innovazione, nasce, in incontri come questo, attraverso il confronto e l’elaborazione creativa della cultura.

Creactivitas, come Laboratorio di Economia Creativa dell’Università degli Studi di Salerno, insieme al dipartimento della S.U.N. ( Seconda Università di Napoli) I.D.E.A.S. (Idustrial Design Ambiente e Storia), ADI, Federculture e Napoli Città della Letteratura, ha dato vita all’iniziativa PULSE ON. Questo progetto si propone di mettere al centro alcuni elementi che riteniamo fondamentali per la riattivazione creativa dei nostri territori che   scontano una grande sofferenza di competitività, nonostante abbiano delle potenzialità straordinarie legate alla loro storia. La creatività e la cultura, combinate  con il design, possono dare una identità competitiva forte ai nostri territori, connettendoli ai flussi internazionali dai quali oggi sono esclusi. Siamo partiti da Vietri che ha una fortissima identità e un humus creativo, che è la ceramica», ha spiegato il Prof. Fabio Borghese, Direttore Scientifico di Creactivitas.

PULSE ON ha l’obiettivo di riattivare questo, come altri territori, che hanno analoghe risorse. Nel caso di Vietri, l’elemento su cui ruota l’attenzione di PULSE ON è la ceramica, da sempre carattere distintivo della città. A ricordarci quella che è l’eccellenza di questo luogo, nel corso dell’evento, sono state interpretate delle vecchie lettere, che facevano riferimento all’antica arte del modellare e dipingere la creta. Nel corso della performance “Risonanze”, curata da Marialuisa Firpo e Gabriella Grizzuti, su uno sfondo bianco, le mani di un artista disegnavano immagini ora astratte e non, con qualche parola chiave tratta dai testi; il tutto è avvenuto in quello che si può definire un “flusso di creatività”.

Anche Claudio Calveri, giunto a rappresentare Napoli Città della Letteratura ha affermato che: “Investire in questi campi produce valore economico[…] Occorre utilizzare le risorse culturali che un territorio ha a disposizione.[…] Nel disegno creativo dev’esserci una collaborazione delle Istituzioni con le risorse culturali”.

La prof.ssa Patrizia Ranzo di I.D.E.A.S ci ha spiegato come si può tradurre il concetto di distretto creativo in realtà; sfruttando la filosofia del Design Oriented possiamo trovarci innanzi ad uno sviluppo di nuove visioni ambientali. Grazie ad una serie di immagini raffiguranti progetti di grande livello nel settore della ceramica, ha evidenziato come la fusione di vari linguaggi trova una sintesi precisa all’ interno della realizzazione di questi spazi artistici di forte innovazione.

A questo proposito abbiamo chiesto alla Prof.ssa Stefania Zuliani, docente di  museologia e critica d’arte presso l’Università degli Studi di Salerno come  i linguaggi dell’arte possono generare innovazione: “E’ nella natura stessa dell’arte generare qualcosa di innovativo. La stessa conoscenza del reale è basata sull’innovazione. Parlando di arte, parliamo di un modello applicato di sviluppo. Parliamo anche di una qualità estetica che non significa bellezza, ma elementi che si basano su punti di vista che però non sono legati solo alla realtà. Quella di oggi, per esempio, è una formula interessante per la sua agilità, perché si può creare un contagio che raramente avviene nelle normali conferenze; ma con incontri che in qualche modo riescono a coinvolgere il pubblico”.

Il Presidente dell’Associazione per il Disegno Industriale Delegazione Campania, Salvatore Cozzolino, ha dato forte esempio di come la tradizione è utile allo sviluppo dell’innovazione. L’associazione ha creato delle botteghe nelle quali artisti, che hanno voglia di sperimentare, creano oggetti nuovi sviluppati con materiali tradizionali. In questo caso, utilizzando la ormai quasi dimenticata porcellana fine di Capodimonte.

Carla Giusti, dirigente di Campania Innovazione, ha puntato l’attenzione sul concetto di “territorio come museo diffuso”, evidenziando che “per generare esperienza, bisogna operare una attivazione partecipata”. Offrire un coinvolgimento partecipativo, fondendo tradizione e innovazione con il sapere e il saper fare. Conoscere, apprendere, formarsi; tutto ciò grazie alla trasposizione da museo a museo aperto. Il territorio di Vietri, con la sua ceramica, deve diventare un museo diffuso, contenitore aperto di cultura, luogo nel quale  la popolazione partecipa alla realizzazione e allo sviluppo territoriale.

L’architetto Mariella Barone ha invece espresso il suo pensiero circa la possibilità di far uscire l’attività vietrese dai confini cittadini e cercare in questo modo di coinvolgere e suscitare l’interesse dei più giovani: “ Nel caso  dell’attività della ceramica a Vietri, quello che manca veramente è una scuola; ci sono molte botteghe, ma istituti che formino i ragazzi e li avvicinino all’artigianato, purtroppo non sono presenti. Una scuola, in questo caso, potrebbe essere un incentivo per portare persone dall’esterno. In questo modo si creerebbe una rete che potrebbe coinvolgere anche i giovani che non conoscono la realtà della ceramica vietrese; così si andrebbero a rinnovare le energie”.

Significativo intervento quello del Direttore di Federculture, Claudio Bocci, che ha evidenziato, con cifre precise, l’importanza dello sviluppo del patrimonio culturale in Italia. Nell’ultimo anno, ovvero nel 2011, la domanda di “cultura” ruota intorno ai  settanta miliardi di  euro, crescendo di ben due punti rispetto al 2010, e il valore aggiunto del PIL è del 5,4%, con sei milioni di addetti in tutta Italia. Aggiungendo a ciò le filiere delle Industrie Culturali e Creative, si raggiunge il 15,4%, ma nonostante questi dati forti, il peso della cultura non viene ancora avvertito nella politica pubblica. Bisogna quindi stimolare una politica di sviluppo consapevole, poiché la cultura in Italia è il contenuto più forte per essere competitivi.

A conclusione di questa fruttuosa giornata, c’è stata la consegna del premio “Vietri sul mare”, come si è detto, assegnato quest’anno al Direttore del sole 24 Ore , Roberto Napoletano, che ha ringraziato il team di Creactivitas, che post premiazione lo ha intervistato : “ La cultura è il grande patrimonio dell’Italia, che è conosciuta nel mondo proprio per il patrimonio artistico, storico e museale. La lingua identificata come lingua della cultura è quella Italiana. Io credo che investendo anche con risorse proprie, in maniera intelligente, senza dover ricorrere a soldi pubblici, riconoscendo noi stessi il valore che abbiamo sul nostri territorio, possiamo creare un moltiplicatore di ricchezza, valore ed occupazione, pari ai grandi marchi dell’alta moda italiana. La cultura deve diventare il nostro brand, il nostro marchio identificativo. Ciò che occorre fare, è riscoprire le nostre radici per creare innovazione; andare avanti, molto avanti, puntando sul nostro patrimonio”.

 

Sara Formisano
Maria Rossella Scarpa
intervento collaborativo di Franco Cappuccio