Sabato 16 Marzo, alle ore 16.30, presso il Palazzo Toledo, sede della Biblioteca Civica e del Polo Culturale di Pozzuoli, si è tenuta la mostra-evento Movimenti – Battiti dalla Terra, in occasione della quale è stato presentato il progetto Bradisismoflegreo.it

Si tratta di un archivio virtuale promosso dall’associazione Lux in Fabula, che per circa un anno ha coinvolto dieci operatori culturali per la raccolta di 4500 immagini, video, articoli e documenti a proposito dei due fenomeni sismici, del 1970 e del 1983, che hanno colpito l’area flegrea.
Come da programma Rosalba Volpe, volontaria civile presso l’associazione Lux in Fabula, ha aperto l’evento, presentandolo come l’input  per la costituzione di un museo civico di narrazione sul bradisismo; ha introdotto i volontari dell’associazione medesima, che hanno preso parte al progetto.

La performance dell’artista Vincenzo Aulitto ha entusiasmato il pubblico presente. Egli ha dipinto, attraverso l’action painting con il rosso puteolano, il Rione Terra di Pozzuoli, per poi distruggere alla fine l’intero lavoro, simboleggiando, così, un gesto di protesta nei confronti dello sgombero e la mancata riattivazione del territorio negli anni Settanta. Dopo questa toccante esibizione, c’è stato l’opening della pièce teatrale Un’opera ballerina, a cura di Annalisa Direttore.

A seguire è partito il workshop Pulse on bradisismo con interventi di: Fabio Borghese (Creactivitas, Laboratorio di Economia Creativa dell’Università di Salerno), Carlo Infante (Urban Experience), Claudio Bocci (Federculture), Carla Giusti (Campania Innovazione), Claudio Calveri (Napoli Città della Letteratura), Claudio Correale (Lux in Fabula).

Fabio Borghese ha sottolineato l’importanza della cultura come agente primario per il recupero di valori in chiave contemporanea e ha evidenziato la necessità della nascita di questa struttura, che possa restituire ai cittadini un senso di riconoscimento identitario.
Significativo anche l’intervento del presidente di Urban Experience, Carlo Infante, che ha mostrato tutto il suo interesse per il Rione Terra, un luogo allo stesso tempo straordinario e contraddittorio. Ha in più messo in risalto la necessità di inventare il lavoro, visto che in quest’ultimo periodo è molto carente, puntando nella sperimentazione: « concepire laboratori di progettazione creativa. La bellezza non ha senso se non vi sono occhi per guardarla. L’intelligenza è una tossina se non viene condivisa », ha aggiunto Infante.
Anche Claudio Bocci ha manifestato entusiasmo per la visita mattutina al Rione Terra ed è stato molto colpito dalla partecipazione cittadina all’evento, spronando gli stessi Puteolani a credere in questo progetto anche per la rinascita del turismo, il quale senza una comunità solida alla base ha poco senso.
L’intervento di Carla Giusti è stato accolto molto calorosamente dai presenti, viste le vicissitudini che hanno recentemente coinvolto Città della Scienza. Il dirigente di Campania Innovazione ha espresso solidarietà per i Puteolani, proprio perché ha potuto pesare in prima persona l’assenza di un territorio. Secondo lei c’è bisogno di individuare luoghi che possano raccontare il territorio, non solo collezionando oggetti ma creando musei partecipati.
Illuminante l’intervento di Claudio Calveri, che in poche battute ha riassunto i punti salienti dell’incontro in atto di svolgimento. Si è soffermato sulla location dell’evento, un po’ insolita (non si tratta di un palazzo deputato ad eventi culturali), sulla partecipazione attiva dei cittadini di Pozzuoli per costruire qualcosa riguardo l’identità, confrontandosi con esponenti esterni al range puteolano. «Per una volta non si è parlato di fare qualcosa, ma è stata fatta.» Ha concluso così il responsabile del progetto Napoli Città della Letteratura.

Infine il presidente di Lux in Fabula, Claudio Correale, ha ringraziato tutti i presenti e ha dato l’avvio alla conclusiva degustazione enogastronomica.

Mural.ly riassuntiva: https://beta.mural.ly/#/alessia01/1364319245843
a cura di Alessia De Stefano e Maria Rossella Scarpa