Il nuovo ospite, all’interno dell’evento Pulse On Campus #Urban Mood, è stato Carlo Infante, founder di Performing Media, che ha presentato il suo Urban Experience, un ambito di progettazione culturale per giocare le città attraverso la creatività sociale delle reti: per reinventare spazio pubblico tra web e territorio.
L’incontro, tenutosi lo scorso mercoledì 8 maggio nella facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Salerno, è stato presentato dai ragazzi di Creactivitas, il Laboratorio di Economia Creativa dell’Università degli Studi di Salerno, e moderato dal prof. Fabio Borghese.
In un’epoca moderna così devotamente volta al cambiamento e all’abbandono delle desuete tradizioni a favore di una tecnologia immediata, Carlo Infante è riuscito a conciliare presente e passato, traghettando così l’eredità culturale del nostro paese verso il futuro.
Prima di parlarci di una lunga serie di incontri itineranti in giro per l’Italia, Infante ha presentato Urban Experience, un’associazione nata a Roma nel 2009, ma già attiva dalle Olimpiadi invernali di Torino 2006, che mira a promuovere il recupero degli spazi urbani attraverso il veicolo dei media, creando “un’esperienza reale in una dimensione virtuale”. Alla base quindi del lavoro di Infante c’è la cosiddetta ‘filosofia del “placemaking” che ha a cuore il recupero di luoghi dimenticati e la creazione di nuove opportunità di crescita urbana.
Uno degli esempi più lampanti e diretti, fornitici dal nostro ospite, di questa visione urbana innovativa, è quello di Geoblog, una sorta di mappa interattiva che mantiene la memoria geografica, storica ed esperienziale di una città. Combinando il concetto di mappatura dei luoghi di Google Maps e la funzionalità ‘tagging’ delle foto di Instagram, Geoblog crea itinerari dell’attività urbana, permettendo agli utenti registrati di accedere alla mappa e di inserire foto, video, audio, report e molto altro ancora. Si viene a formare così un vero e proprio ‘diario urbano’ all’interno del quale si possono ritrovare frammenti e ricordi di un passato che altrimenti andrebbe perduto: “Geoblog è una piattaforma che permette di scrivere storie nella geografie”.
La particolarità di questo incontro è stata caratterizzata dalla modalità di approccio “laboratoriale” proposta che ha generato una intensa interazione tra studenti e relatore: Carlo Infante ci ha guidato in un percorso di esplorazione nelle nuove frontiere della rete, in particolare quelle che consentono agli utenti, e non solo, di raccontare le loro storie a mezzo del web. Ed è stato esattamente quello che abbiamo fatto nella giornata dell’8 maggio! Il nostro incontro con Carlo Infante è stato raccontato,in real time, attraverso il social media Storify, un’ interessantissima piattaforma, di editing e di aggregazione di contenuti, che il nostro team ha già deciso di utilizzare per creare dei veri e propri storytelling per i prossimi incontri targati Creactivitas L’accesso a questa piattaforma può essere fatto attraverso il proprio account facebook, o twitter. Collegando ad esempio l’account twitter, e utilizzando i relativi hashtags, si possono caricare contenuti audio, video, foto, testi, e creare,come dice Infante, un vero e proprio “diario connettivo”.
L’utilizzo intelligente e soprattutto creativo della tecnologia è alla base del rivoluzionario concetto di Urban Experience. L’incontro con Carlo Infante ha generato suggestioni e stimoli molto importanti per la crescita del nostro percorso.
Ringraziando calorosamente il nostro ospite, stay tuned per i prossimi appuntamenti!
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Carolina Bonito