A partire dalle ore 15.00 di oggi, 27 ottobre, si è svolta la sessione pomeridiana della prima giornata del Forum Internazionale Ravello Lab 2011. La discussione, incentrata sulla necessaria correlazione tra sviluppo urbano ed economie creative, ha visto la partecipazione di: Alfonso Andria, Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali; Walter Vitali, Senatore della Repubblica; Pietro Marcolini, Assessore alla Cultura Regione Marche; Pier Luigi Sacco; Presidente Comitato Scientifico Ravello Lab; Claudio Bocci, Consigliere Delegato Comitato Ravello Lab; Salvatore Carruba, Direttore “Il Sud”. L’incontro si è aperto con un intervento in videoconferenza di Sacco il quale ha rimarcato l’importanza di una più stretta relazione tra industrie creative e territorio. In quest’ottica parole chiave sono: innovazione, welfare culturale e sostenibilità.

Innovazione è da intendersi come fenomeno complesso in cui tutti gli agenti culturali attivi conferiscono in un’unica piattaforma pre-innovativa, punto di partenza per la nascita di nuove idee. Quanto al welfare  è stata evidenziata  la necessità di abbinare all’esperienza culturale una connotazione appagante per i fruitori. Sulla stessa linea si è articolato l’intervento Carruba il quale ha sottolineato la necessità di porre il fattore creativo-culturale al centro dello sviluppo urbano: “In quest’ottica il sistema dell’industria immateriale potrà equiparare, se non superare, quello materiale. Basti pensare al Made In Italy che costituisce una delle immagini più rappresentative dell’Italia all’estero”. È stata poi la volta di un confronto tra il Senatore Vitali e l’Assessore Marcolini i quali sono stati concordi nel denunciare, a livello territoriale e nazionale, la mancanza di una politica di gestione delle risorse culturali efficiente e specializzata. “L’Italia è il paese delle città eppure è priva di una politica specifica – ha commentato Vitali –  Solo riconoscendo la coesistenza di realtà diverse sarà possibile fornire opportunità di crescita e di sviluppo”. A seguito di una parentesi di dibattito l’incontro si è chiuso con un intervento di Carla Giusti di Campania Innovazione la quale ha relazionato brevemente l’esperienza di Creative Cluster, progetto interessato nella creazione di imprese giovanili basate sulla cultura e sull’innovazione.