137 A. Una realtà creativa e nord-europea. Esperienza di co-working nel cuore della città di Napoli.
Si tratta della condivisione di uno spazio, nel quale professionisti di diversi settori, che principalmente lavorano in proprio, possono “fittarsi” una scrivania e svolgere il loro lavoro magari creando collaborazioni e sinergie con gli altri. È quello che hanno fatto Carla Celestino, Valter Luca De Bartolomeis, Sandra Dipinto, Marialuisa Firpo, Carla Giusti, Gabriella Grizzuti, Salvatore Matrone, Luciano Romano, Laura Garcia Rubio e Ivan Turturiello. Questi i dieci membri di un progetto di collaborazione innovativo e soprattutto creativo. In origine erano solo tre persone e come tutte le cose nuove le perplessità non mancavano; ma alla fine la tenacia è stata premiata. Quello su cui hanno puntato i partecipanti al progetto è stato soprattutto l’obiettivo di compiere un lavoro che fosse ben strutturato e senza gerarchie. Gabriella Grizzuti ha detto: “Quello che si fa al 137 A è in particolar modo condividere uno spazio e le esperienze”. Tutto lo staff del 137 A, ha poi sottolineato l’assenza di competizione in luogo di una condivisione di idee ed esperienze.
L’approccio è dunque molto aperto e privo di attrito verso i competitors. Una realtà simile a Napoli è il RIOT, altro studio nel quale si pratica il sistema del co-working. Al tema della condivisione si associa anche Carla Giusti che dice: “Solo il sistema a rete garantisce successo. Il confronto continuo rende la complessità facilmente superabile”.
Il 137 A è soprattutto luogo di incontro che si apre anche all’esterno, al servizio della società; una vetrina, dunque, che permette la progettazione e la valorizzazione di progetti creativi.
Creactivitas, come laboratorio di ricerca, che esplora il mondo della creatività nei diversi settori della fotografia, del design, del cinema e di molto altro ha intervistato il gruppo di lavoro del 137 A per avvicinarsi all’esperienza del co- working e capirne di più.
Sara Formisano (Interviste/Report)
Raffaella Estatico (Report)
Maria Rossella Scarpa (Foto)
Alessia De Stefano (Supporto al web)